Caritas Italiana è in contatto con le Caritas locali dell’Ucraina e con quelle dei Paesi limitrofi che stanno cercando di rispondere ai bisogni prioritari, attraverso il reperimento in loco dei materiali di prima necessità e l’accoglienza nei campi profughi allestiti. Come ad ogni emergenza umanitaria Caritas Italiana sconsiglia la raccolta e l’invio di generi di prima necessità: generi alimentari, vestiario, medicinali. L’organizzazione di convogli umanitari e l’invio di beni dall’Italia richiedono procedure complesse, costi di trasporto molto elevati, magazzini in loco dove raccogliere questi beni. Una procedura macchinosa e inefficace che non riesce a tenere conto dei reali bisogni della popolazione colpita. Caritas Italiana al momento ha lanciato una raccolta fondi a cui si può contribuire, per sostenere interventi mirati a favore della popolazione colpita con particolare attenzione alle fasce vulnerabili.
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