Una delle novità all’interno del Palio di Albenga, svoltosi nell’omonima cittadina dal 20 al 23 luglio, è stata la presenza della “cantina” della Caritas Diocesana la “Taberna Caritas”, posizionata proprio presso la sede dell’Ufficio Caritas in via Lengueglia ad Albenga e realizzata nell’ambito delle manifestazioni per celebrarne il Cinquantesimo di fondazione. Il centro storico di Albenga è stato suddiviso dagli organizzatori di questa manifestazione, in quattro rioni: San Siro, Santa Eulalia, Santa Maria e San Giovanni, la “cantina” della Caritas faceva parte di quest’ultimo. Durante il Palio, questi quattro quartieri si sfidano soprattutto in gare medievali come, ad esempio, il tiro con l’arco, il tiro alla fune, ecc. e al termine della manifestazione, sia a seguito dei risultati dei suddetti giochi sia valutando altri parametri, viene eletto il rione vincitore (quest’anno ha vinto il rione San Siro). La “cantina” offriva alle persone di passaggio birra e bevande analcoliche inoltre, compreso con il prezzo delle stesse, veniva dato un sacchetto o un piatto con bruschette condite con varie salse (pesto, patè di olive, acciughe, ecc.), il tutto confezionato con l’invenduto dei forni e supermercati della zona, per sensibilizzare le persone contro lo spreco di cibo. La “cantina”, coordinata dalla direttrice della Caritas Antonella Bellissimo, ha visto la partecipazione di tanti volontari operatori della carità e amici che si sono alternati chi ad allestire la cantina, in particolare il signor Angelo Bellissimo che ha costruito la struttura della cantina; chi a recuperare l’invenduto dai vari forni e supermercati, che hanno aderito all’iniziativa, chi a preparare i sacchetti e i piatti, chi ad alternarsi nei vari turni, nel prestare servizio a servire gli avventori e a incontrare le persone per parlare della Caritas Diocesana, della proposta anti spreco e nel lasciare i contatti internet e social per rimanere informati sulle varie iniziative della Caritas. Di questa esperienza si sono raccolte alcune impressioni a caldo dei vari volontari: “Il partecipare come Caritas al Palio è stata un’esperienza che ha coinvolto tante persone, che hanno offerto il tempo e il servizio che in singolo sarebbe stata poca cosa, ma nel complesso ha portato a quella sinergia di organizzazione e preparazione che hanno fatto si che si riuscisse a fare qualcosa di ben riuscito”. “Oltre al lavoro in sé, è stato anche importante l’aspetto delle relazioni, sia con chi passava per fermarsi alla cantina sia, anche con momenti leggeri, all’interno del gruppo di volontari”. “Molte persone si sono fermate per servirsi dei prodotti, ma anche per scambiare due parole e, tra i tanti complimenti ricevuti, uno in particolare ha colpito di più tutti: si vede che siete veramente un bel gruppo”. “Oltre a ringraziare la direttrice che ha pensato a questa proposta di incontro, sensibilizzazione e che ha coordinato i vari gruppi, un ringraziamento sincero va ai volontari, amici che hanno dato la loro disponibilità di tempo, di lavoro e di esperienza a servizio della Caritas Diocesana e anche a tutti coloro che si sono fermati alla Taberna Caritas nelle sere del palio. Appuntamento dunque al Palio 2024”.
LEGGI SU PONENTE7 del 3 settembre 2023