La delegazione delle Caritas Diocesane della Regione ecclesiastica ligure, ha condiviso alcune indicazioni rispetto all’accesso al vaccino a tutela soprattutto dei soggetti più fragili che rischiano di non essere compresi nelle modalità ordinarie di prenotazione. L’attuale campagna vaccinale, dopo le recenti modifiche al piano vaccinale nazionale anticovid, prevede l’accesso al vaccino su esplicita richiesta del cittadino.
PRENOTARSI
Occorre prenotarsi attraverso le modalità consultabili al seguente indirizzo:
coronavirus – informazioni e prenotazione vaccini – Regione Liguria
SOSPESA LA VACCINAZIONE PER CATEGORIE
Al momento è sospesa la vaccinazione per categorie, ma solo per età o fragilità (su specifica segnalazione del medico curante). Per cui risulta inutile continuare a chiedere una modalità di accesso preferenziale per le persone senza dimora o appartenenti ad altre categorie di fragilità sociale.
TESSERA SANITARIA
Riteniamo esista comunque una difficoltà di accesso ai vaccini per chi non è in possesso dell’iscrizione al servizio sanitario. Infatti, tra i documenti necessari alla prenotazione e alla somministrazione c’è il numero di tessera sanitaria.
E’ importante rilevare che l’Agenzia Italiana del farmaco in una FAQ ha precisato che:
“Sulla base di quanto sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana e di quanto previsto dall’articolo 35 del Testo Unico sull’immigrazione, può essere accettato un qualsiasi documento (non necessariamente in corso di validità) che riporti l’identità della persona da vaccinare e/o Tessera sanitaria – Tessera TEAM (Tessera Europea Assistenza Malattia) – Codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) – Codice ENI (Europeo Non Iscritto). In mancanza di un qualsiasi documento verranno registrati i dati anagrafici dichiarati dalla persona e l’indicazione di una eventuale ente/struttura/associazione di riferimento. Può essere utile avere con sé anche l’eventuale documentazione sanitaria che possa aiutare il medico vaccinatore a valutare lo stato fisico.“
Tale indicazione è stata parzialmente recepita da ALISA che ha chiesto alle ASL di predisporre elenchi specifici di chi non è iscritto al SSR. Qui di seguito il dettaglio dal sito di Alisa:
Ad oggi non è stato ancora specificato quale percorso dovranno fare le persone senza fissa dimora, che non possono richiedere l’STP (iscrizione anagrafica per gli stranieri temporaneamente presenti).
ANAGRAFE VACCINALE
A questo riguardo è bene sapere che esiste una anagrafe vaccinale, a cui ci si può iscrivere anche se irreperibili, gestita dall’ufficio vaccinazioni di ciascuna ASL. In base a quanto dichiarato dall’AIFA tale iscrizione dovrebbe essere sufficiente per garantire l’accesso alla vaccinazione.